Oggi i truffatori possono contattare le persone tramite telefono o social media e promettere investimenti redditizi in Amazon o criptovalute. Tuttavia, la maggior parte degli utenti diffida di queste promesse e non ci casca, anche se alcuni diventano vittime di truffe. Secondo l’Internet Crime Report 2022 dell’FBI, le truffe per gli investimenti online hanno rappresentato la quota maggiore di entrate per la criminalità informatica negli Stati Uniti, superando gli attacchi per la compromissione delle e-mail aziendali. Nel 2022, queste truffe hanno sottratto alle vittime 3,3 miliardi di dollari, con un aumento del 127% rispetto all’anno precedente, e quelle legate alle criptovalute sono cresciute addirittura del 183%, passando da poco più di 900 milioni di dollari nel 2021 a oltre 2,5 miliardi nel 2022.
Ma ovviamente non sono i soli tipi di truffe online che continuano a perpetrarsi, pur restando in questo momento quelle più “fruttuose” per i cybercriminali. Continuiamo quindi a fornire qualche numero per stilare una “classifica” delle truffe più redditizie e più comuni. Secondo l’Internet Crime Report dell’FBI, gli attacchi di compromissione delle e-mail aziendali hanno guidato tutte le frodi online nel 2018, con perdite pari a 2,7 miliardi di dollari, ma sono oramai scivolate al secondo posto, dopo quelle sugli investimenti online. Seguono le truffe romantiche e quelle relative ai problemi con il proprio PC (ramsonware e simili), con un aumento rispettivamente del 14% e del 10% rispetto al 2017. Possiamo ipotizzare che questi numeri continueranno a salire, dato che sempre più persone cadono vittime dei “guru” degli investimenti online sui social media durante i periodi di crisi economica.
La “classica” truffa sugli investimenti sicuri e super-redditizi di Amazon.
La truffa degli investimenti su Amazon esiste da anni e migliaia di persone ne sono state vittime. Negli ultimi mesi, il numero di italiani che ci sono cascati è aumentato. I criminali dietro questa truffa utilizzano siti web falsi, chiamate vocali registrate e identità rubate per ingannare le persone e indurle a inviare denaro promettendo loro profitti da investimenti in Amazon. Sfruttando la notorietà del marchio “Amazon” i truffatori approfittano della credulità degli interlocutori: una delle modalità più diffuse di questa truffa consiste nel chiedere alle vittime di pagare una commissione d’investimento di 250 euro in cambio di un elevato rendimento del denaro, che ovviamente non verrà mai corrisposto. Dove finiscono questi soldi così “estorti” agli ignari investitori? A questa domanda è davvero difficile rispondere: in alcuni casi i soldi vengono inviati a società residenti nell’Unione Europea (un caso di scuola riguarda una “opaca” società belga, che è stata sfruttata proprio per questo tipo di truffe), altre volte addirittura in altri Paesi. Quel che è certo è che è davvero difficile risalire a coloro che gestiscono queste società! Tutto questo ovviamente danneggia anche l’immagine della società Amazon, che ha lanciato un appello a non fidarsi e denunciare i criminali alle forze dell’ordine.
Le proposte di investimento “fittizie” in cryptovalute
Secondo un recente rapporto, le criptovalute sono un bersaglio popolare per i truffatori perché possono essere scambiate in modo anonimo e promettono grandi profitti. I truffatori approfittano anche del fatto che molte persone conoscono poco le criptovalute o ne hanno appena sentito parlare, quindi possono essere facilmente ingannate da pubblicità false o fuorvianti. In buona sostanza vengono proposti degli investimenti in valute virtuali: i truffatori si comportano come se fossero degli esperti finanziari come quelli di società serissime quali Binance o Crypto.com, ma in realtà sono solo degli adescatori che fanno inviare denaro a delle società fittizie, che non hanno nulla a che vedere con gli Exchanges regolari e regolamentati. Le truffe sulle criptovalute abbondano sui social media e su strumenti come Telegram, dove i criminali possono diffondere i loro appelli a “investire” senza temere ripercussioni grazie all’anonimato. I criminali sfruttano la promessa di guadagni esponenziali, l’esplosione di contenuti su di esse sui social media e un certo fascino misterioso e “underground”. Inoltre, non esitano a utilizzare le immagini di personaggi famosi per i loro investimenti ricchi e ad alto rischio; ad esempio, l’immagine di Elon Musk è stata utilizzata di recente in una truffa ICO.
Alcuni basilari consigli se siete stati vittima di truffe sugli investimenti online
Se siete vittime di una truffa sugli investimenti online, denunciatela alla Polizia Postale e contattate la Consob tramite l’apposito modulo. In alcuni casi è possibile recuperare il denaro perso con le truffe di investimento via web, ma è troppo presto per pronunciarsi sulla loro efficacia. Come consiglio generale, possiamo solo ricordare che un sano scetticismo non fa mai male; al contrario, aiuta a valutare ciò che ci viene proposto per telefono o online. Inoltre, non aderire subito ma informarsi su Internet prima di inviare denaro sembra una contromisura semplice ed efficace contro le truffe su Internet.