Reputation Management

CyberBully, un film sui pericoli dei Social Network

Vogliamo parlare in questo breve articolo di un film abbastanza recente, che tratta del bullismo online, o meglio del bullismo a mezzo social network; si tratta di un tema molto sentito soprattutto nei paesi anglosassoni, ed infatti il film è di produzione Canadese, ambientato negli Stati Uniti d’America.

La motivazione principale per cui consigliamo questo film, soprattutto ai genitori, è indipendente dalle qualità artistiche della pellicola (in realtà ben poche), e dipende esclusivamente dall’argomento trattato, e dal richiamo che esso svolge nei confronti dei grandi danni che la diffamazione online, soprattutto quella a mezzo di Social Network, può produrre nei confronti dei soggetti più deboli: nel caso di specie gli adolescenti.

La protagonista è un’adolescente diciassettenne, figlia di separati, che dopo aver ricevuto in regalo per il proprio compleanno dalla madre, decide di iscriversi ad uno dei social network più frequentati dagli studenti della scuola a cui è iscritta. Ben presto però la ragazzina finisce vittima di offese online pubblicate sulla propria bacheca, di profili fake che cominciano a diffamarla, e questi episodi di cyberbullismo cominciano a minare la sua stessa vita reale facendola allontanare da amici e familiari.

Il film pone l’accento sulle battaglie legali portate avanti negli Stati Uniti d’America dai genitori delle prime vittime di questo crimine virtuale; battaglie che hanno portato all’emanazione di specifiche normative in materia in ben 34 stati federali.

Il film può sembrare “esagerato”, ma in realtà i pericoli dei social network, riguardano proprio il campo del “reputation management”; spesso, soprattutto i neoiscritti, tendono ad utilizzare il mezzo a disposizione, magari senza neanche conoscerne le potenzialità di diffusione, e le opzioni di privacy vengono dai nuovi utenti quasi del tutto ignorate…

A ciascuno è capitato qualche episodio spiacevole online, e solo successivamente ciascuno ha provveduto a selezionare le proprie amicizie virtuali, ad impostare i livelli di privacy, a decidere cosa e con chi condividere informazioni.

Il film “Cyberbully” (nella versione grafica, “Cyberbu//y”) può essere un buon inizio per sensibilizzare soprattutto genitori ed adolescenti su questo tema; un film da vedere in famiglia, tutti insieme.